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Il BA Film
Festival (BAFF) ha, fin dalla prima edizione, espresso l’esigenza
di un rapporto stretto e collaborativo con il mondo della scuola e dei
giovani. L'importanza della promozione del cinema tra i giovani, come
momento di crescita culturale, è un principio affermato da tempo
da varie istituzioni che si occupano di educazione dei ragazzi. Il cinema è senza
dubbio un mezzo di comunicazione capace di coinvolgere fantasie, bisogni
di identificazione e di curiosità dei ragazzi: è quindi
opportuno che trovi un posto -e non di secondo ordine- nelle attività scolastiche.
L’iniziativa del BAFF si propone innanzitutto di avvicinare i giovani
al cinema, ed in particolare al cinema d’autore, e di far loro
conoscere dall’interno un Festival di cinema.
Il BAFF vuole, comunque, promuovere la conoscenza e l’amore per
il cinema tra i giovani, sia come spettatori che come possibili talenti;
sviluppare la cultura audiovisiva e multimediale tra i giovani, sia nella
scuola che negli altri momenti di aggregazione giovanile e favorire la
decodificazione e l’uso di questi linguaggi anche come veicolo
di cultura e occasioni di confronto sui valori.
Inaugurato nel 2003 il sodalizio tra BAFF e scuola è cresciuto
in questi anni sul piano qualitativo – con la cura sempre più attenta
di film che hanno fatto la storia del cinema, hanno sviluppato temi importanti
per i giovani o che, pur meritevoli, non hanno avuto un riscontro di
pubblico e quantitativo – per numero di spettacoli, scuole e studenti
partecipanti. Quest’anno hanno partecipato altre alle scuole medie
superiori di Busto Arsizio anche quelle di Legnano e Gallarate, sono
stati coinvolti più di 6000 studenti che ogni mattina hanno assistito
alla proiezione in tutte le sale cinematografiche della città confrontandosi
con gli autori, gli attori, le varie professionalità artistiche
e produttive di tutti i film in rassegna.
In ogni scuola, contemporaneamente alle proiezioni in sala, si sono svolti
incontri più dedicati e correlati all’ordine di studio della
scuola stessa.?In questi anni hanno affrontato il pubblico attento ed
esigente degli studenti in aula magna: Osvaldo Desideri, Luciano Emmer,
Enrico Baj, Alessandro Haber, Gianni Cavina, Gianni Canova, Carlo Rambaldi,
Stefano Fava, Carlo Lizzani e Vittorio Storaro. I ragazzi, come nelle
passate edizioni, sono stati invitati alla sezione pomeridiana intitolata
Effetto Cinema che presenta documentari e materiali utili ad approfondire
la conoscenza del cinema non solo attraverso i film ma anche attraverso
la “macchina” che li genera, contribuendo in tal modo a rendere
più vivo e concreto l’omaggio ad alcuni grandi come Sergio
Leone, Gillo Pontecorvo, Dario Argento, Marcello Mastroianni.
Anche l’Università Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza,
ad indirizzo economico, giuridico e ingegneristico gestionale, ha collaborato
con il BAFF ed ha promosso e sostenuto, nelle passate edizioni, un seminario
dal titolo Dagli effetti speciali all’immagine 3D: nuove frontiere
del cinema italiano al quale hanno partecipato Carlo Rambaldi, vincitore
di 3 Oscar per gli effetti speciali e Dario Picciau, regista de L’uovo
film di animazione 3D e di Dear Anne, nuovo film con immagine tridimensionale
e un incontro sul Product Placement. Da questi incontri sono nate numerose
iniziative di lavoro e di tesi e un programma più articolato da
svolgere durante tutto l’anno.
Il BAFF è comunque stato preceduto da incontri con presidi, insegnanti
e studenti e con l’assessore alla Cultura di Busto Arsizio, per
preordinare un progetto rispondente alle odierne esigenze culturali espresse
dal mondo dei giovani, tenendo conto dei cambiamenti intervenuti in questi
anni nella scuola oltre che delle problematiche, di carattere organizzativo
ed economico, che gli istituti scolastici devono affrontare nel portare
avanti le attività culturali extracurricolari.
In proposito ben due scuole medie superiori il Liceo Artistico “Paolo
Candiani”e l’Istituto Professionale per l’Industria
e l’Artigianato ”Olga Fiorini” hanno avviato un corso
ad indirizzo cinematografico/televisivo, elemento che - in relazione
anche alla specificità dell’insegnamento- diventa la “punta
di diamante” del progetto di diffusione della cultura cinematografica
nelle scuole medie superiori.
L’obiettivo di più ampio respiro che anima il BAFF è inoltre
quello di portare la città ad essere presente nel mondo della
produzione cinematografica: a tal fine la preparazione degli studenti,
pur collaterale al normale insegnamento, è un elemento di grande
importanza per rendere maggiormente ricettivo, in prospettiva futura,
il territorio.
Ultimo ma non per importanza è il progetto sulla formazione degli
insegnanti sulle potenzialità del linguaggio cinematografico e
audiovisivo attraverso un programma integrato di training, di ricerca
e di sperimentazione per docenti in scuole di ogni ordine e grado.?In
particolare al Liceo Scientifico “Arturo Tosi” è già stato
attivato un corso di scrittura cinematografica per docenti che ha come
insegnante Giacomo Scarpelli, sceneggiatore e scrittore, nonché insegnante
all’ACT (scuola di cinema e televisione).
Grazie all’apertura della scuola nei confronti di altri saperi,
il BAFF vuole, in ultima analisi, promuovere il potenziale conoscitivo
e didattico del cinema, non solo come illustrazione di un pensiero, di
un periodo storico o di altro, ma anche come testo portatore in sé di
senso, e non solo di significati.
Dott. Valeria Brazzelli
Celeste Colombo
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